Farsi incantare dai colori di inizio febbraio. #m Farsi incantare dai colori di inizio febbraio.

#milano #milan #tramonto #sunset #italy #colorful
Tra poco si chiuderà il 2023, un anno che mi ha r Tra poco si chiuderà il 2023, un anno che mi ha regalato delle grandi emozioni con il viaggio a Socotra, magnifica isola dello Yemen.
Un luogo clamorosamente wild, dove non hai internet, non hai la corrente, non hai il bagno, non hai nessuna comodità. Ma proprio per questo è un posto che ti trasmette tantissimo. 

Questo è il mio ultimo post su Socotra, ma le sorprese non finiscono qui. Stay tuned!

#socotra #yemen #travel #sea #dragonbloodtree #wild #nature
Non poteva mancare un reel sul viaggio a Socotra, Non poteva mancare un reel sul viaggio a Socotra, con alcuni dei momenti chiave e dei posti più belli di quest'isola fantastica.

#socotra #yemen #travel
Per spiegare l'esperienza di viaggio a Socotra, cr Per spiegare l'esperienza di viaggio a Socotra, credetemi, non basterebbero mesi. Si tratta di un posto veramente unico, intenso, veramente "wild".

Ti accorgi di quanto ti abbia cambiato appena arrivi in aeroporto, mentre fai scalo per rientrare in Italia. Cercherò di descrivere quest'isola con degli scatti divisi in più post, perché di materiale ne ho parecchio.
Pronti per scoprire i paesaggi incredibili di Socotra?

Ne approfitto anche per inviare un grazie gigante a tutte le persone che ho incontrato in viaggio che hanno contribuito a far diventare quest'esperienza qualcosa di veramente clamoroso.

#socotra #yemen #travel
Agosto a Milano è sempre un mese particolare per Agosto a Milano è sempre un mese particolare  perché si vive ad un ritmo molto più lento e piacevole.
La città si svuota, le vie deserte e il silenzio dipingono un luogo surreale.
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#milano #milan #navigli #navigliogrande #visitmilano #italy #colorful #summer
Ho un debole per il sud della Francia, in particol Ho un debole per il sud della Francia, in particolare per quei luoghi dove i colori sono così intensi che è impossibile descriverli a parole.
Qualche settimana fa sono stato ad Arles, città che adoro, per Les Rencontres d'Arles.
Vista la vicinanza, ho deciso di fare tappa alle Salin de Giraud, un posto dai colori unici dove passo sempre con grande piacere.
Ecco qualche scatto di come si presentano le saline nel periodo estivo.
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#salindegiraud #camargue #provencealpscotedazur #arles #france #colorful #pink #travel #francia #saline #europe #fenicotteri #lesrencontresdarles
In questi giorni di caldo asfissiante cerco il più possibile di passare a fine giornata dai miei posti preferiti, più freschi del centro città, come il Parco delle Cave.
Al tramonto poi si blocca il tempo; ti fermi a fissare tutto quello che vedi intorno, a pensare a mille progetti che hai in testa e cercare una soluzione per realizzarli.
Poi ti passano davanti loro, cancelli tutto quello che hai in mente e ti godi la scena.
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#milano #milan #parcodellecave #tramonto #sunset #baggio #summer #cigni #life #milanovibra #nature #luglio
La fioritura incredibile alla Biblioteca degli Alb La fioritura incredibile alla Biblioteca degli Alberi con un cielo simil-magrittiano e il Bosco Verticale sullo sfondo.
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#bam #bibliotecadeglialberi #milano #milan #boscoverticale #primavera #fioritura #flowers #magritte #sky #colorful #italy
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Playlist Milanstagram 2022
MusicaPensieri

Playlist Milanstagram 2022

di Massimiliano Donghi 31 Dicembre 2022
scritto da Massimiliano Donghi

Dove la parola manca, là comincia la musica; dove le parole si arrestano, l’uomo non può che cantare.

Vladimir Jankélévitch

Dopo il “biennium horribilis” che il Covid ci ha regalato la musica ha finalmente ritrovato linfa vitale ed è tornata sia con grandi dischi che con numerosi e notevoli concerti. Se l’anno scorso ho quasi fatto fatica a trovare 10 brani validi per fare la classica playlist annuale quest’anno, già ad agosto, avevo più di 40 pezzi selezionati.

Il 2022 è stato un anno di grandi ritorni, come quello dei Placebo e degli Yeah Yeah Yeahs, che non pubblicavano nulla dal 2013, o come gli Arcade Fire che si erano fermati al 2017. Ma è stato anche un anno di grandi novità, come dimostrato dal primo disco degli Smile, nuova band composta dal duo Thom Yorke – Jonny Greenwood dei Radiohead e Tom Skinner.

Non perdo altro tempo e passo la parola alla musica. Per chi fosse interessato qui ci sono le playlist del 2019, del 2020 e del 2021.

 

  • Ascolta la playlist su Spotify

 

New Gold | Gorillaz feat. Tame Impala + Bootie Brown

È ancora Damon Albarn, questa volta con i Gorillaz e accompagnato dai Tame Impala (Kevin Parker) e Bootie Brown, ad aprire la classica playlist annuale. New Gold è una perla tirata fuori dal cilindro, che farà parte del disco che uscirà a febbraio 2023 intitolato Cracker Island. Se non conoscete il pezzo ascoltatelo immediatamente, se già l’avete ascoltato invece cominciate ad immaginare quanto sarà potente musicalmente il prossimo anno targato Damon Albarn, anche solo con l’uscita del nuovo disco dei Gorillaz e dei concerti appena annunciati dai Blur.

» Disco: Cracker Island

 

Wolf | Yeah Yeah Yeahs

Un loro disco mancava ormai dal 2013 e a giugno, quando la band ha annunciato che il 30 settembre sarebbe uscito il nuovo disco intitolato Cool It Down, la gioia è salita alle stelle. Wolf è il brano che ho scelto perché qui il connubio tra la voce di Karen O, potente come al solito, e quella sventagliata di synth ti inchiodano letteralmente al muro.
Tuttavia anche il resto del disco è molto bello, anche se in totale si ferma a 32 minuti di musica.
Gran pezzo. Bentornati ragazzi!

» Disco: Cool It Down

 

Love Factory | Metronomy

Ho sempre, erroneamente, considerato i Metronomy una band che aveva azzeccato un disco (English Riviera, 2011) grazie anche ad un singolone come The Look. Quest’anno, dopo aver ascoltato Small World e avere rispolverato un po’ anche il resto della loro discografia mi sono ricreduto. Hanno sfornato un buon disco, piacevole da ascoltare e davvero ben fatto.
La scintilla è scoccata con Love Factory, brano che mi è subito entrato in testa e da lì non se n’è più andato.

» Disco: Small World

 

Lost In The Moment | Blanks

A volte i primi secondi di una canzone ti rimangono talmente in testa che hai già deliberato che quel brano ti piacerà. Forse è quello che è mi è successo con Lost In The Moment di Blanks, che grazie a quell’intro mi ha subito stregato.
È un bel brano, con un sound che a tratti ricorda parecchio gli anni ’80, senza però cadere nel limbo del “già sentito”.
Per quanto riguarda gli altri lavori dell’artista non saprei cosa consigliarvi, l’ho ascoltato ancora troppo poco e quel che ho sentito non mi ha fatto impazzire.
Però per il momento mi godo questo bel singolo uscito nel 2022, che fa molto ben sperare.

» Disco: Lost In The Moment (singolo)

 

Age Of Anxiety I | Arcade Fire

Nonostante un momento piuttosto difficile per la band, con l’abbandono di Will Butler (e dal vivo purtroppo si sente tantissimo la sua mancanza, nonostante gli Arcade Fire riescano comunque ad offrire performance super) e i problemi di Win, sono riusciti a tirar fuori un bel disco, intitolato We.
Un cambio piuttosto netto rispetto alla consueta forma-canzone a cui ci hanno abituato in questi anni, con molte differenze rispetto all’album precedente, Everything Now, uscito nel 2017.
Age Of Anxiety I, prima traccia del disco, è il brano che secondo me descrive meglio We, oltre ovviamente a descrivere perfettamente la società e il momento in cui viviamo.

» Disco: We

 

Superstar | Beach House

Once Twice Melody è l’ottavo disco dei Beach House, duo di Baltimora che dal 2004 ci delizia con ottima musica. Sì, è uno dei miei dischi preferiti dell’anno; sì, non potevo non mettere Superstar nella playlist 2022.
Cosa mi piace di loro e di questo brano? La cura dei suoni in primis. Sì, perché provate ad ascoltare più volte in cuffia questo pezzo e vi renderete conto di quanti dettagli abbiano curato. E poi, come sempre nel loro caso, mi affascina l’atmosfera che riescono a dare a tutti i loro brani. Il mio consiglio è quello di ascoltare per bene tutto il disco, sono sicuro che vi piacerà.

» Disco: Once Twice Melody

 

Hello You | Arctic Monkeys

È il 21 ottobre quando esce The Car, il settimo disco degli Arctic Monkeys. Dopo il primo ascolto sono un po’ confuso, ma la seconda volta che schiaccio il tasto “play” mi rendo conto che Alex Turner e soci hanno dato alla luce un grande album, abbandonando in parte i canoni che li hanno sempre contraddistinti nei lavori precedenti.
Non è stato facile scegliere un brano che rappresentasse bene The Car, ma alla fine ho optato per Hello You, brano che fin dal primo ascolto mi è entrato in testa.

» Disco: The Car

 

Twist Into Any Space | C’Mon Tigre

In questo memento penso i C’Mon Tigre siano la mia band italiana preferita, sia per la bellezza dei suoni che mettono nei loro dischi, sia per tutta una serie di altri motivi, come la grafica fantastica che usano per ogni cosa o i video che realizzano.
Scenario è il loro terzo disco ed è uscito quest’anno. Ancora una volta un lavoro eccezionale, con un sound intrigante e totalmente affascinante che ti pervade e ti fa capire che è un album che ascolterai ancora tante, ma veramente tante, volte.
Il brano che ho scelto è Twist Into Any Space, che oltre ad essere magnifico ha anche un video veramente bello che vi consiglio di guardare.

» Disco: Scenario

 

Speech Bubbles | The Smile

Tra i dischi più attesi dell’anno A Light For Attracting Attention era forse il principale, un po’ perché era il primo disco “non Radiohead” con Thom e Jonny di nuovo insieme e un po’ perché ero veramente curioso di vedere cosa potessero tirare fuori in tre. Bene, questo disco è andato oltre le mie più rosee aspettative. 13 pezzi per 53 minuti totali di ottima musica, con alcuni brani di altissima qualità e intensità, come per esempio Speech Bubbles.
Dal vivo poi ancora meglio. Ho avuto il piacere di sentirli sia a Milano che a Taormina: spettacolari.
Oltretutto il 2023 potrebbe riservarci un’altra sorpresa targata The Smile, attendiamo con fiducia.

» Disco: A Light For Attracting Attention

 

Irrlichter | Beirut

La malinconica Irrlichter è la traccia finale della playlist 2022 ed è contenuta in Artifacts, il nuovo “album non album” dei Beirut. L’ho definito “album non album” perché è un disco di 22 brani, ma sostanzialmente è un insieme di singoli, inediti, b-sides. È più una “raccolta” che un vero “album”. Tuttavia è molto ben riuscito e in parte allevia il dispiacere per tutto quello che è successo a Zach Condon negli ultimi anni (concerti cancellati, serie infinita di problemi che gli hanno impedito di essere produttivo come negli anni precedenti).

» Disco: Artifacts

 

Grazie a tutti per l’attenzione.
Buon ascolto!

31 Dicembre 2022 0 commenti
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milanstagram_playlist
Musica

Playlist Milanstagram 2021

di Massimiliano Donghi 28 Dicembre 2021
scritto da Massimiliano Donghi

La musica ha un grande potere: ti riporta indietro nel momento stesso in cui ti porta avanti, così che provi, contemporaneamente, nostalgia e speranza.

Nick Hornby

Abbiamo vissuto due anni diversi da tutti gli altri, fronteggiando il problema della pandemia che tutt’ora non è risolto e che ha rivoluzionato le nostre vite sotto tantissimi aspetti. Il mondo della musica, basato principalmente su live e nuove uscite, ne ha risentito parecchio, spingendo la maggior parte degli artisti a posticipare i propri lavori e a cancellare le performance dal vivo.

Sono stati due anni abbastanza aridi dal punto di vista delle novità, tuttavia sono comunque usciti diversi lavori molto validi. Non poteva quindi mancare la classica breve playlist con i 10 nuovi brani che più hanno segnato il mio 2021 (qui trovate quelle del 2019 e del 2020).

In attesa del 2022, che inizierà tra pochi giorni e che dovrebbe (spero fortemente) riportare un po’ di “normalità” per quanto riguarda concerti e nuove uscite, date un’occhiata ai brani e agli artisti che ho selezionato.

 

  • Ascolta la playlist su Spotify

 

Polaris | Damon Albarn

Ad aprire le danze c’è Damon Albarn, voce e anima di Blur e Gorillaz, con Polaris, brano presente nel suo nuovo disco solista intitolato “The Nearer the Fountain, More Pure the Stream Flows!”. Per dirla in maniera un po’ Fantozziana “stimo tantissimo” Damon perché è un artista che fa uscire un disco solo quando ha veramente qualcosa da dire. Stiamo parlando del leader di due band di livello planetario che potrebbe tranquillamente campare di rendita, mentre invece propone sempre lavori di altissimo livello. Chapeau!

» Disco: The Nearer the Fountain, More Pure the Stream Flows!

 

Surrounded by Spies | Placebo

Surrounded by Spies è il secondo singolo tratto da Never Let Me Go, nuovo disco dei Placebo, in uscita il 25 marzo 2022. Nonostante io abbia avuto il piacere di ascoltarli dal vivo due volte negli ultimi anni, prima a Colmar e poi a Milano in Area Expo, cominciavo a sentire la mancanza di un loro lavoro in studio (ultimo disco nel 2013, Loud Like Love).
Questo brano è arrivato al momento giusto, mi è entrato in testa immediatamente e da lì non ha più voluto andarsene. Grande attesa dunque per il loro nuovo album e, soprattutto, per il loro concerto al Forum di Assago il 27 ottobre 2022.

» Disco: Never Let Me Go

 

Shangai | King Gizzard & the Lizard Wizard

I King Gizzard & The Lizard Wizard sono una curiosa band australiana, che oltre ad impressionare per il nome tirato fuori a caso all’ultimo momento, negli ultimi anni ha fatto uscire un numero pazzesco di dischi, mischiando ogni volta un mille stili di musica differenti. Shangai è un pezzo che ben descrive i ragazzi di Melbourne, con dei suoni davvero interessanti e una melodia molto piacevole. Oltre a consigliarvi di ascoltare Butterfly 3000, il loro disco uscito quest’anno, vi consiglio di dare un ascolto anche al resto della loro discografia, troverete materiale fuori dal comune.

» Disco: Butterfly 3000

 

If You Say The Word | Radiohead

Nell’ottobre 2000 i Radiohead facevano uscire Kid A, un disco impressionante, lanciato senza le solite campagne pubblicitarie ma con metodi alternativi. Pochi mesi più tardi, nel giugno 2001, usciva un nuovo disco straordinario, Amnesiac, considerato fratello di Kid A e ribattezzato da alcuni come “Kid B“.
A 20 anni di distanza i cinque di Oxford hanno fatto uscire Kid A Mnesia, un’edizione celebrativa di questi due dischi che comprende anche dei brani che fino ad ora erano rimasti unreleased.
Tra questi spicca If You Say The Word, pezzo meraviglioso che si distingue dal resto per la sua delicatezza.

» Disco: Kid A Mnesia

 

Here We, Here We, Here We Go Forever | Mogwai

I Mogwai hanno uno stile tutto loro, facilmente riconoscibile grazie a una cura maniacale dei suoni. Here We, Here We, Here We Go Forever è un brano tratto dal loro nuovo disco, intitolato As The Love Continues, uscito quest’anno. 4 minuti e 45 secondi di musica davvero piacevole, che sin dal primo ascolto mi hanno fatto capire che “sì, i Mogwai sono tornati e sono tornati davvero alla grande”.

» Disco: As The Love Continues

 

Eugene | Arlo Parks

Arlo Parks è una cantautrice britannica classe 2000, che quest’anno con il suo disco Collapsed in Sunbeams mi ha steso nello stesso modo in cui Andoni Goikoetxea mise per terra Maradona quando giocava nel Barcellona.
Elegante, con una voce fantastica che ti coinvolge. I suoi brani si ascoltano sempre volentieri, come nel caso di Eugene, che ho scelto per questa playlist 2021. Ci ha regalato un disco bellissimo e il futuro è tutto dalla sua parte.

» Disco: Collapsed in Sunbeams

 

Bulldozer | Oliver Onions

I più attenti giustamente diranno “aò, ma che stai a dì?”, perché Bulldozer è un successo degli Oliver Onions dell’ottobre 1978, quando è uscito il celebre film con il grande Bud Spencer. Vero, però quest’anno Guido e Maurizio De Angelis hanno sfornato un nuovo disco con dei loro successi rivisitati in chiave contemporanea, grazie anche a diverse collaborazioni con altri artisti.
Perché ho scelto questo pezzo? Ascoltatelo e poi ditemi cosa ne pensate. Gli Oliver Onions sono da sempre una garanzia di grandissima musica.

» Disco: Future Memorabilia

 

Hot Blooded | New Constellations

Hot Blooded è uno di quei brani che ho scoperto per pura casualità, grazie a un suggerimento di YouTube. È un brano semplice, ben costruito e che lascia un gran bel feedback a questo duo semi-sconosciuto chiamato New Constellations. Al momento sembra abbiano pubblicato solo due brani, ma il talento c’è e sicuramente verrà fuori nei prossimi lavori. Band da tenere d’occhio!

» Disco: Hot Blooded (singolo)

 

Crying | Still Corners

Personalmente adoro gli Still Corners perché sono un duo in grado di creare atmosfere stupende nei loro brani, sia perché la voce di Tessa Murray ti strega letteralmente, sia perché i suoni che tira fuori Greg Hughes sono pazzeschi. A Gennaio è uscito il loro nuovo disco, intitolato The Last Exit. Un lavoro veramente molto bello, che ho ascoltato infinite volte nei primi mesi dell’anno. Ecco, Crying è un brano che spiega benissimo perché mandavo in loop questo album.
Se vi piacciono e volete ascoltarli dal vivo segnatevi questa data: 20 aprile 2022. Sì, suoneranno al Magnolia.

» Disco: The Last Exit

 

Afrique Victime | Mdou Moctar

Da quando ho conosciuto Mdou Moctar qualche anno fa grazie a un video di una performance presso KEXP, ho iniziato a venerarlo. Artista incredibile, con una storia molto particolare e con una musica dai suoni stupendi.
Quest’anno è uscito Afrique Victime, nuovo album realizzato per la mitica Matador Records. Nove brani uno più bello dell’altro, ho fatto davvero fatica a scegliere un pezzo da inserire in questa playlist. Alla fine ho scelto la canzone omonima del disco, che forse è anche quella più rappresentativa nel nuovo lavoro di Mdou. Per avere un’idea dell’artista leggete questo bellissimo articolo di Giovanni Ansaldo.

» Disco: Afrique Victime

 

Grazie a tutti per l’attenzione.
Buon ascolto!

28 Dicembre 2021 0 commenti
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Milanstagram Playlist 2020
Musica

Playlist Milanstagram 2020

di Massimiliano Donghi 31 Dicembre 2020
scritto da Massimiliano Donghi

La musica esprime ciò che non può essere espresso a parole e ciò che non può rimanere in silenzio.

Victor Hugo

Ebbene sì, è pronta! Sono riuscito a creare la playlist dei miei brani preferiti usciti in questo tormentato 2020. Così come ho fatto per l’anno scorso anche quest’anno ho scelto i 10 pezzi più rappresentativi estratti da dischi o singoli usciti negli ultimi 12 mesi.

Prima di passare alla lista dei brani con la loro descrizione e qualche informazione però ci tenevo nuovamente a sottolineare che questa playlist non è solo un “insieme di brani”, ma è uno spunto per approfondire/ascoltare dei dischi.
Viviamo in un’epoca dove la musica viene ascoltata (e di conseguenza diverse volte anche prodotta) sempre più in fretta, un po’ come capita. Spesso anche su uno smartphone o su un computer via YouTube o Spotify, senza utilizzare un apparecchio unicamente a lei dedicato come un lettore cd, un giradischi o un lettore mp3.
E, purtroppo, con la stessa velocità con cui viene prodotta (non da tutti, ovviamente) e ascoltata viene anche troppo spesso dimenticata.

Non sono un purista del vinile o un fan sfegatato del compact disc. Non sono nemmeno un nostalgico delle musicassette, anche se ricordo sempre con piacere tutte le BASF e Maxell da 90′ che ho riempito durante la mia adolescenza.
Sono però un clamoroso difensore del concetto di album. Ascoltare solo un singolo e ignorare tutto il resto del lavoro di un artista che sta dietro ad un album è devastante.

Per questo, anche a costo di sembrare più fastidioso di un rubinetto che sgocciola alle 3 di notte, invito sempre ad ascoltare i dischi per intero, indipendentemente dal formato. Vi piace For Sure dei Future Islands? Perfetto, ascoltate tutto As Long As You Are. Se poi vi piace acquistatelo o ancora meglio andate a sentire la band dal vivo (quando sarà possibile ovviamente).

Insomma, dedicate tempo e attenzione all’ascolto del lavoro di un artista.

 

  • Ascolta la playlist su Spotify

 

The Adults Are Talking | The Strokes

Sono tornati. A volte quando aspetti per molto tempo un ritorno, specialmente in ambito musicale, finisci per rimanere deluso. Non è stato il caso degli Strokes che, al rientro dopo 7 anni senza album insieme, hanno tirato fuori davvero un gran bel lavoro: The New Abnormal. Il disco già in partenza si presenta bene, con un’opera di Basquiat come copertina (Bird on Money, 1981). Ho scelto The Adults Are Talking perché è il brano che a mio parere meglio descrive questo nuovo album, differente dai precedenti per molti aspetti. Sono tornati, sì. E sono tornati alla grande!

» Disco: The New Abnormal

 

Pool Song | Lea Porcelain

Una piacevole scoperta lo scorso anno, una fantastica conferma quest’anno. Il duo berlinese a metà settembre ha tirato fuori dal cilindro Pool Song, primo dei tre nuovi singoli lanciati nell’ultimo quadrimestre 2020. Le loro sonorità non stancano mai e loro, come sempre, sono attenti anche al più impercettibile suono che curano in maniera fantastica.
In attesa dell’uscita del nuovo disco ce li godiamo anche qui in versione live “A Colors Show“.

» Disco: Pool Song (singolo)

 

Lime | Caribou

Caribou è un artista piuttosto prolifico a livello di album, ma la cosa che sorprende di più è che non ne sbaglia mai uno. Nella carriera di un artista spesso ci sono alti e bassi, dovuti a mille fattori che influenzano la realizzazione di un disco. Lui sembra non essere toccato mai da nulla, riesce sempre a dare il massimo, come anche in questo caso. La mia scelta è caduta su Lime, pezzo veramente di classe, anche se Suddenly è un LP che ti mette davvero in difficoltà a sceglierne uno solo.

» Disco: Suddenly

 

Alien Crime Lord | The Voidz

A metà dicembre i The Voidz hanno partorito Alien Crime Lord, brano scritto per il videogioco Grand Theft Auto Online: The Cayo Perico Heist. Una piacevole sorpresa in un anno rognoso come il 2020. Oltre al disco con gli Strokes Julian Casablancas si conferma quindi ad altissimo livello anche con i The Voidz. E soprattutto stima infinita perché qualche giorno fa, quando erano ospiti online da Jimmy Fallon, vestiva una warm-up jacket dei Phoenix Suns di inizio anni ’90 (ad occhio sembrerebbe 1992/93, anno in cui Charles Barkley e compagni si arresero solo in finale contro i Chicago Bulls di Michael Jordan 4-2).

» Disco: Alien Crime Lord (singolo)

 

The Only Thing | Travis (feat. Susanna Hoffs)

Welcome back Travis! A quattro anni di distanza dal loro ultimo disco (Everything At Once) tornano con 10 Songs, album piacevole che contiene un paio di perle nel loro stile. La mia preferita, al momento, è sicuramente The Only Thing. Si tratta di un brano in cui alla voce di Fran Healy si affianca quella di Susanna Hoffs, corde vocali e chitarra delle Bangles (esatto, quelle di Walk Like An Egyptian), dando vita ad una collaborazione di altissimo livello.
Qui il video ufficiale della canzone, anche lui in perfetto stile Travis.

» Disco: 10 Songs

 

Zvezdy | Molchat Doma

A volte anche digitare tasti a caso e premere invio su YouTube può farti scoprire cose interessanti. È proprio così che non troppi giorni fa ho avuto il piacere di conoscere un gruppo post-punk synthwave bielorusso il cui nome significa “Case Vuote”. Mi sono piaciuti subito, sia per le sonorità molto Joy Division/New Order (a tratti anche Depeche Mode), sia perché il video di Zvezdy è a tema street art. Durante le mie ricerche sulla band ho letto anche che sono diventati noti anche fuori dalla loro patria praticamente casualmente, grazie a Sudno, brano che è diventato virale sul social TikTok.

» Disco: Monument

 

Lost In Yesterday | Tame Impala

Per me era uno dei dischi più attesi del 2020 e non ha deluso. A cinque anni di distanza dal lavoro precedente (Currents) Kevin Parker torna con il suo progetto Tame Impala e si guadagna ampiamente la sufficienza. Medaglia d’oro a Lost In Yesterday, brano che da gennaio continua a ronzarmi felicemente nelle orecchie.

» Disco: The Slow Rush

 

For Sure | Future Islands

I Future Islands sono un prodotto targato Baltimora, città portuale della East Coast situata poco sopra la capitale Washington. Nonostante assomiglino più a un gruppo di pensionati del Maryland che ad una band di successo sono in grado di coinvolgerti completamente con le loro stupende sonorità. È il caso di For Sure, brano presente nel loro ultimo disco As Long As You Are. Parte subito forte e ti conquista con un’intro davvero molto orecchiabile, che ti entra in testa e non esce più.
Missione compiuta, bravi ragazzi! Un paio di mesi fa sono stati ospiti, via web, anche del Late Show with Stephen Colbert, suonando proprio For Sure.

» Disco: As Long As You Are

 

Teenager Birdsong | Four Tet

Lo so, quando parlo di Four Tet sono paurosamente di parte perché adoro ogni nota della sua musica. Dai remix alle collaborazioni pazzesche che ogni tanto sforna. Però Sixteen Oceans è davvero un album veramente bello, merita sicuramente più di un semplice ascolto. Teenager Birdsong è il brano che più di tutti mi si è fissato nei timpani. Perfetto stile Kieran Hebden, durata giusta (3:25), intro coinvolgente. Per me promosso a pieni voti.

» Disco: Sixteen Oceans

 

Her Revolution | Burial + Four Tet + Thom Yorke

Come direbbe il buon Diego Abatantuono: “eccezzziunale veramente“. Già nel 2011, con la loro prima collaborazione Ego/Mirror, mi avevano steso come un peso mosca sul ring contro Muhammad Alì. Stavolta anche peggio, perché la combo Her Revolution/His Rope uscita ad inizio dicembre è veramente qualcosa di magnifico. La mia scelta per la playlist è caduta su Her Revolution, brano straordinario, assolutamente nella mia top3 2020.

» Disco: Her Revolution/His Rope (singolo)

 

That’s all folks!
Buon ascolto.

31 Dicembre 2020 0 commenti
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Milanstagram Playlist 2019
MusicaPensieri

Playlist Milanstagram 2019

di Massimiliano Donghi 27 Dicembre 2019
scritto da Massimiliano Donghi

Non me lo so proprio immaginare un mondo senza musica, davvero.

Bud Spencer

Per descrivere l’importanza della musica nella nostra vita ci sono tonnellate di frasi più belle, più poetiche o più ragionate. Ma ho scelto questa per via dell’incredibile semplicità con cui esprime il concetto. Era la frase che il mitico Bud diceva al piccolo alieno H7 25 durante il film Uno sceriffo extraterrestre… Poco extra e molto terrestre, dopo l’incontro al Luna Park sulle note de L’ultimo Valzer degli Oliver Onions.

Niente di più vero, non saprei come immaginare il mondo privo di musica. Tra un pensiero e l’altro siamo arrivati a fine dicembre e, visto che sta per terminare l’anno, ho deciso quindi di riassumere il 2019 con una breve playlist di 10 brani usciti in questi 12 mesi.
Ovviamente, oltre al titolo del brano, c’è anche la descrizione di questa mia scelta.

Premetto che di solito sono più propenso a consigliare un disco che non a fare una playlist, perché mi piace far conoscere il lavoro completo di un artista. Però trovo che le playlist possano essere un valido stimolo per fare entrare nelle nostre orecchie materiale nuovo o, più semplicemente, per condividere delle passioni con qualcuno.
(Sotto ad ogni descrizione ho inserito il link al disco/singolo dell’artista)

 

  • Ascolta la playlist su Spotify

 

More To Life | Albert Hammond Jr.

Uno dei motivi principali per cui ho sempre adorato gli Strokes risponde al nome di Albert Hammond Jr., il primo della band a tirar fuori un disco solista nel 2006 con Yours To Keep. A fine maggio è cascato dal cielo un suo nuovo singolo, intitolato More To Life e corredato di video ufficiale. Livello altissimo per essere un brano uscito “da solo”, senza annunci di album o Ep. Le classiche chitarre in perfetto stile Albert sono sempre molto coinvolgenti, ma questa volta a mio parere il salto di qualità lo fa la linea vocale, differente rispetto al solito e che conferisce alla canzone un valore altissimo.
Albert non delude mai.

» Disco: More To Life (singolo)

 

Landslide | Beirut

Da tempo attendevo il nuovo disco dei Beirut e, anche questa volta, sono rimasto veramente soddisfatto dal lavoro di Zach Condon e compagni. Un album davvero ben fatto, oltretutto inciso in gran parte in Italia, in Puglia, presso il Sudestudio di Guagnano.
Non è stato affatto facile scegliere un brano da Gallipoli, ma alla fine ho optato per Landslide, traccia numero 8 del disco. La sua coinvolgente melodia mi è rimasta in testa per un periodo davvero lungo. Ancora oggi quando l’ascolto inizio a battere il piede o la mano per tenere il ritmo. Un vero peccato che la band abbia dovuto rimandare sia il concerto di aprile che il recupero di ottobre per problemi di salute di Zach. Spero di poter ascoltare presto i Beirut dal vivo.

» Disco: Gallipoli

 

Redeemer | Karen O & Danger Mouse

L’unione tra la voce incredibile di Karen O e il genio musicale di Danger Mouse ha dato vita a Lux Prima, un disco davvero molto bello che mi è piaciuto sin dal primo ascolto, avvenuto anche abbastanza casualmente in quanto non ero a conoscenza del progetto. Il titolo della canzone che ho selezionato è Redeemer, 3 minuti e 49 secondi dove la voce della cantante degli Yeah Yeah Yeahs si unisce a una chitarra che a tratti sembra ricalcare lo stile inconfondibile utilizzato da Jack White in Rome (che vi consiglio tantissimo), bellissimo disco del 2011 di Danger Mouse e Daniele Luppi in collaborazione proprio con Jack White e Norah Jones.

» Disco: Lux Prima

 

Twist | Thom Yorke

Avendo una stima eccezionale di Thom Yorke e dei Radiohead, ogni volta che esce un disco sono severissimo: lo ascolto più volte per analizzare ogni singola nota ed ogni suono. A giugno Thom ha presentato il nuovo album solista, intitolato Anima. Non so bene spiegare perché, ma come sempre è arrivato nel periodo perfetto. Sono stato indeciso fino all’ultimo sul brano da consigliare, ma poi ho scelto Twist, un po’ forse per il suo incedere elettronico e un po’ perché supportata dalla voce di Thom a livelli atomici. Twist twist twist, twist twist twist… Ascoltare per credere.

» Disco: Anima

 

Did My Best | The Voidz

Did My Best è il titolo del nuovo singolo targato The Voidz e uscito a fine anno, a metà dicembre. È un brano con un incedere molto natalizio, con sonorità anni ’80, come piace a me. La melodia è carina, come sempre, ma a fare la differenza è ancora una volta la voce. Qui Julian Casablancas sfodera tutto il suo talento, in particolare a partire dal minuto 1:40, dove il brano innesta una marcia superiore e parte con un sorpasso spettacolare stile Ayrton Senna. Ultimamente poi si moltiplicano le voci che danno Julian & co. al lavoro per un nuovo disco targato The Strokes. Sento che qualcosa bolle in pentola, speriamo sia la volta giusta.

» Disco: Did My Best (singolo)

 

Underground Lovers | C’mon Tigre

Adoro i C’mon Tigre per la loro musica, per le loro influenze, per i loro video, per la loro immagine. Insomma, per tutto. Ho deciso di inserire nella playlist Underground Lovers, un brano tratto da Racines, il loro ultimo lavoro, perché è un perfetto ritratto di tutta la classe di questo duo. L’ultima volta che li ho consigliati a qualcuno mi è stata posta, giustamente, la domanda “Che genere fanno?”. È sempre difficile e ho sempre detestato etichettare un gruppo con un genere, allora ci ho provato sparando a caso “ethno-soul, electro-jazz”, senza neanche comprendere forse bene il significato di questa definizione.
Il risultato però è stato un “ah figo, grande! Allora li ascolto”. Direi missione compiuta.

» Disco: Racines

 

Kubes | machinegum

Ho sempre avuto un debole per molti aspetti della musica anni’80, a partire dall’utilizzo massiccio dei sintetizzatori. A fine anno, mentre continuavo a riascoltare diversi album per stabilire un po’ quali fossero i miei brani preferiti del 2019, mi sono imbattuto in un nuovo disco uscito da pochissimo, con una cover rosa piuttosto bruttina.
Non avevo neanche mai sentito il nome della band. Così ho fatto play e tempo un paio di minuti ed è scattato il colpo di fulmine. Merito di Kubes, il primo brano di Conduit. Indagando sulla band ho poi scoperto essere Fabrizio Moretti degli Strokes con il suo progetto solista. Complimenti!

» Disco: Conduit

 

Love Is Not An Empire | Lea Porcelain

Loro li ho scoperti ad aprile, quando hanno aperto il concerto di Apparat all’Alcatraz a Milano, e da lì è stato amore. Sono un duo tedesco di grande talento con delle sonorità che soddisfano parecchio i miei timpani. Love Is Not An Empire è il nuovo singolo uscito quest’anno. Orecchiabile, piacevole dal primo ascolto e, come sempre per i Lea Porcelain, con suoni davvero molto ben curati e piacevoli. Se poi volete approfondire su questo gruppo ascoltate “Hymns To The Night”, il loro album di debutto del 2017. Secondo me Warsaw Street vi stupirà.

» Disco: Love Is Not An Empire (singolo)

 

Kids In The Dark | Bat For Lashes

Ho sempre amato i Radiohead perché dal vivo, oltre ad offrire performance super, hanno sempre proposto gruppi spalla estremamente interessanti (Clinic, Sigur Ros, Moderat, ecc… la lista è infinita). Nel 2008 i concerti di Milano sono stati aperti da Bat For Lashes, che con i suoi primi due album e la sua musica mi ha letteralmente stregato. Quest’anno a settembre è uscito Lost Girls, un disco validissimo, forse non tocca le vette dei suoi primi lavori, ma merita comunque un ascolto. Per questa playlist ho scelto la traccia iniziale, Kids In The Dark. La voce sempre estremamente piacevole e mai banale di Natasha viene accompagnata perfettamente da tappeti musicali davvero interessanti. Da ascoltare, senza dubbio.

» Disco: Lost Girls

 

IN GRAVITAS | Apparat

Per chiudere degnamente la playlist del 2019 non poteva mancare uno degli artisti che più apprezzo: Apparat. Il musicista berlinese, dopo il terzo disco con i Moderat, è tornato in versione solista. Un lavoro molto interessante perché piuttosto diverso dai suoi classici album. Il brano che ho scelto si chiama IN GRAVITAS ed è la final track di LP5. Dopo un’intro che sembra non decollare mai, parte in grande stile, con dei suoni tipici del buon Sascha Ring. Perfetta come chiusura della playlist, anche perché mi piace particolarmente l’outro del brano. Detto questo, buon ascolto!

» Disco: LP5

27 Dicembre 2019 0 commenti
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Hi, I'm Max

Fotografo e Content Creator con tre grandi passioni: la città di Milano, i viaggi e la street art.

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Farsi incantare dai colori di inizio febbraio. #m Farsi incantare dai colori di inizio febbraio.

#milano #milan #tramonto #sunset #italy #colorful
Tra poco si chiuderà il 2023, un anno che mi ha r Tra poco si chiuderà il 2023, un anno che mi ha regalato delle grandi emozioni con il viaggio a Socotra, magnifica isola dello Yemen.
Un luogo clamorosamente wild, dove non hai internet, non hai la corrente, non hai il bagno, non hai nessuna comodità. Ma proprio per questo è un posto che ti trasmette tantissimo. 

Questo è il mio ultimo post su Socotra, ma le sorprese non finiscono qui. Stay tuned!

#socotra #yemen #travel #sea #dragonbloodtree #wild #nature
Non poteva mancare un reel sul viaggio a Socotra, Non poteva mancare un reel sul viaggio a Socotra, con alcuni dei momenti chiave e dei posti più belli di quest'isola fantastica.

#socotra #yemen #travel
Per spiegare l'esperienza di viaggio a Socotra, cr Per spiegare l'esperienza di viaggio a Socotra, credetemi, non basterebbero mesi. Si tratta di un posto veramente unico, intenso, veramente "wild".

Ti accorgi di quanto ti abbia cambiato appena arrivi in aeroporto, mentre fai scalo per rientrare in Italia. Cercherò di descrivere quest'isola con degli scatti divisi in più post, perché di materiale ne ho parecchio.
Pronti per scoprire i paesaggi incredibili di Socotra?

Ne approfitto anche per inviare un grazie gigante a tutte le persone che ho incontrato in viaggio che hanno contribuito a far diventare quest'esperienza qualcosa di veramente clamoroso.

#socotra #yemen #travel
Agosto a Milano è sempre un mese particolare per Agosto a Milano è sempre un mese particolare  perché si vive ad un ritmo molto più lento e piacevole.
La città si svuota, le vie deserte e il silenzio dipingono un luogo surreale.
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#milano #milan #navigli #navigliogrande #visitmilano #italy #colorful #summer
Ho un debole per il sud della Francia, in particol Ho un debole per il sud della Francia, in particolare per quei luoghi dove i colori sono così intensi che è impossibile descriverli a parole.
Qualche settimana fa sono stato ad Arles, città che adoro, per Les Rencontres d'Arles.
Vista la vicinanza, ho deciso di fare tappa alle Salin de Giraud, un posto dai colori unici dove passo sempre con grande piacere.
Ecco qualche scatto di come si presentano le saline nel periodo estivo.
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#salindegiraud #camargue #provencealpscotedazur #arles #france #colorful #pink #travel #francia #saline #europe #fenicotteri #lesrencontresdarles
In questi giorni di caldo asfissiante cerco il più possibile di passare a fine giornata dai miei posti preferiti, più freschi del centro città, come il Parco delle Cave.
Al tramonto poi si blocca il tempo; ti fermi a fissare tutto quello che vedi intorno, a pensare a mille progetti che hai in testa e cercare una soluzione per realizzarli.
Poi ti passano davanti loro, cancelli tutto quello che hai in mente e ti godi la scena.
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#milano #milan #parcodellecave #tramonto #sunset #baggio #summer #cigni #life #milanovibra #nature #luglio
La fioritura incredibile alla Biblioteca degli Alb La fioritura incredibile alla Biblioteca degli Alberi con un cielo simil-magrittiano e il Bosco Verticale sullo sfondo.
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#bam #bibliotecadeglialberi #milano #milan #boscoverticale #primavera #fioritura #flowers #magritte #sky #colorful #italy
Primo giorno di primavera, non poteva mancare un c Primo giorno di primavera, non poteva mancare un classico di questo periodo: la fioritura dei Giardini Renata Tebaldi di Piazza Tommaseo.
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#milano #milan #piazzatommaseo #visitmilano #sunrise #alba #primavera #spring #flowers

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@milanstagramcom nasce nel maggio 2014 con l’idea di comunicare, tramite i miei scatti su Instagram, quello che più mi ispira delle mie tre passioni: Milano, i viaggi e la street art.

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