Dove la parola manca, là comincia la musica; dove le parole si arrestano, l’uomo non può che cantare.
Dopo il “biennium horribilis” che il Covid ci ha regalato la musica ha finalmente ritrovato linfa vitale ed è tornata sia con grandi dischi che con numerosi e notevoli concerti. Se l’anno scorso ho quasi fatto fatica a trovare 10 brani validi per fare la classica playlist annuale quest’anno, già ad agosto, avevo più di 40 pezzi selezionati.
Il 2022 è stato un anno di grandi ritorni, come quello dei Placebo e degli Yeah Yeah Yeahs, che non pubblicavano nulla dal 2013, o come gli Arcade Fire che si erano fermati al 2017. Ma è stato anche un anno di grandi novità, come dimostrato dal primo disco degli Smile, nuova band composta dal duo Thom Yorke – Jonny Greenwood dei Radiohead e Tom Skinner.
Non perdo altro tempo e passo la parola alla musica. Per chi fosse interessato qui ci sono le playlist del 2019, del 2020 e del 2021.
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New Gold | Gorillaz feat. Tame Impala + Bootie Brown
È ancora Damon Albarn, questa volta con i Gorillaz e accompagnato dai Tame Impala (Kevin Parker) e Bootie Brown, ad aprire la classica playlist annuale. New Gold è una perla tirata fuori dal cilindro, che farà parte del disco che uscirà a febbraio 2023 intitolato Cracker Island. Se non conoscete il pezzo ascoltatelo immediatamente, se già l’avete ascoltato invece cominciate ad immaginare quanto sarà potente musicalmente il prossimo anno targato Damon Albarn, anche solo con l’uscita del nuovo disco dei Gorillaz e dei concerti appena annunciati dai Blur.
» Disco: Cracker Island
Wolf | Yeah Yeah Yeahs
Un loro disco mancava ormai dal 2013 e a giugno, quando la band ha annunciato che il 30 settembre sarebbe uscito il nuovo disco intitolato Cool It Down, la gioia è salita alle stelle. Wolf è il brano che ho scelto perché qui il connubio tra la voce di Karen O, potente come al solito, e quella sventagliata di synth ti inchiodano letteralmente al muro.
Tuttavia anche il resto del disco è molto bello, anche se in totale si ferma a 32 minuti di musica.
Gran pezzo. Bentornati ragazzi!
» Disco: Cool It Down
Love Factory | Metronomy
Ho sempre, erroneamente, considerato i Metronomy una band che aveva azzeccato un disco (English Riviera, 2011) grazie anche ad un singolone come The Look. Quest’anno, dopo aver ascoltato Small World e avere rispolverato un po’ anche il resto della loro discografia mi sono ricreduto. Hanno sfornato un buon disco, piacevole da ascoltare e davvero ben fatto.
La scintilla è scoccata con Love Factory, brano che mi è subito entrato in testa e da lì non se n’è più andato.
» Disco: Small World
Lost In The Moment | Blanks
A volte i primi secondi di una canzone ti rimangono talmente in testa che hai già deliberato che quel brano ti piacerà. Forse è quello che è mi è successo con Lost In The Moment di Blanks, che grazie a quell’intro mi ha subito stregato.
È un bel brano, con un sound che a tratti ricorda parecchio gli anni ’80, senza però cadere nel limbo del “già sentito”.
Per quanto riguarda gli altri lavori dell’artista non saprei cosa consigliarvi, l’ho ascoltato ancora troppo poco e quel che ho sentito non mi ha fatto impazzire.
Però per il momento mi godo questo bel singolo uscito nel 2022, che fa molto ben sperare.
» Disco: Lost In The Moment (singolo)
Age Of Anxiety I | Arcade Fire
Nonostante un momento piuttosto difficile per la band, con l’abbandono di Will Butler (e dal vivo purtroppo si sente tantissimo la sua mancanza, nonostante gli Arcade Fire riescano comunque ad offrire performance super) e i problemi di Win, sono riusciti a tirar fuori un bel disco, intitolato We.
Un cambio piuttosto netto rispetto alla consueta forma-canzone a cui ci hanno abituato in questi anni, con molte differenze rispetto all’album precedente, Everything Now, uscito nel 2017.
Age Of Anxiety I, prima traccia del disco, è il brano che secondo me descrive meglio We, oltre ovviamente a descrivere perfettamente la società e il momento in cui viviamo.
» Disco: We
Superstar | Beach House
Once Twice Melody è l’ottavo disco dei Beach House, duo di Baltimora che dal 2004 ci delizia con ottima musica. Sì, è uno dei miei dischi preferiti dell’anno; sì, non potevo non mettere Superstar nella playlist 2022.
Cosa mi piace di loro e di questo brano? La cura dei suoni in primis. Sì, perché provate ad ascoltare più volte in cuffia questo pezzo e vi renderete conto di quanti dettagli abbiano curato. E poi, come sempre nel loro caso, mi affascina l’atmosfera che riescono a dare a tutti i loro brani. Il mio consiglio è quello di ascoltare per bene tutto il disco, sono sicuro che vi piacerà.
» Disco: Once Twice Melody
Hello You | Arctic Monkeys
È il 21 ottobre quando esce The Car, il settimo disco degli Arctic Monkeys. Dopo il primo ascolto sono un po’ confuso, ma la seconda volta che schiaccio il tasto “play” mi rendo conto che Alex Turner e soci hanno dato alla luce un grande album, abbandonando in parte i canoni che li hanno sempre contraddistinti nei lavori precedenti.
Non è stato facile scegliere un brano che rappresentasse bene The Car, ma alla fine ho optato per Hello You, brano che fin dal primo ascolto mi è entrato in testa.
» Disco: The Car
Twist Into Any Space | C’Mon Tigre
In questo memento penso i C’Mon Tigre siano la mia band italiana preferita, sia per la bellezza dei suoni che mettono nei loro dischi, sia per tutta una serie di altri motivi, come la grafica fantastica che usano per ogni cosa o i video che realizzano.
Scenario è il loro terzo disco ed è uscito quest’anno. Ancora una volta un lavoro eccezionale, con un sound intrigante e totalmente affascinante che ti pervade e ti fa capire che è un album che ascolterai ancora tante, ma veramente tante, volte.
Il brano che ho scelto è Twist Into Any Space, che oltre ad essere magnifico ha anche un video veramente bello che vi consiglio di guardare.
» Disco: Scenario
Speech Bubbles | The Smile
Tra i dischi più attesi dell’anno A Light For Attracting Attention era forse il principale, un po’ perché era il primo disco “non Radiohead” con Thom e Jonny di nuovo insieme e un po’ perché ero veramente curioso di vedere cosa potessero tirare fuori in tre. Bene, questo disco è andato oltre le mie più rosee aspettative. 13 pezzi per 53 minuti totali di ottima musica, con alcuni brani di altissima qualità e intensità, come per esempio Speech Bubbles.
Dal vivo poi ancora meglio. Ho avuto il piacere di sentirli sia a Milano che a Taormina: spettacolari.
Oltretutto il 2023 potrebbe riservarci un’altra sorpresa targata The Smile, attendiamo con fiducia.
» Disco: A Light For Attracting Attention
Irrlichter | Beirut
La malinconica Irrlichter è la traccia finale della playlist 2022 ed è contenuta in Artifacts, il nuovo “album non album” dei Beirut. L’ho definito “album non album” perché è un disco di 22 brani, ma sostanzialmente è un insieme di singoli, inediti, b-sides. È più una “raccolta” che un vero “album”. Tuttavia è molto ben riuscito e in parte allevia il dispiacere per tutto quello che è successo a Zach Condon negli ultimi anni (concerti cancellati, serie infinita di problemi che gli hanno impedito di essere produttivo come negli anni precedenti).
» Disco: Artifacts
Grazie a tutti per l’attenzione.
Buon ascolto!