Provenza, terra di colori

di Massimiliano Donghi

Per diversi anni uno dei miei principali leitmotiv è stato “devo assolutamente visitare la Provenza, terra di colori”. Sono sempre stato attratto da quei paesaggi incredibili che per chilometri e chilometri mostrano solo rigogliosi campi di lavanda. Tuttavia non chiedetemi perché, in quanto non saprei rispondervi, sono riuscito ad andarci solo nel 2017.
È stata un’esperienza così bella che ovviamente devo pianificare quanto prima un ritorno.

Ma facciamo un attimo rewind per raccontare com’è andato il tutto.

UN VIAGGIO DIVERSAMENTE BREVE

Potrei trovare tonnellate di aggettivi differenti per descrivere la bellezza della Provenza, magica regione del sud-est della Francia, ma riesco a trovare una sola parola per riepilogare il viaggio di andata: infinito.

Il luogo che avevo scelto di visitare era Valensole, paesino di 3.000 anime nascosto tra le colline che guardano verso le Alpi. Arrivarci non è stato semplicissimo, specialmente per chi come me ha programmato di noleggiare un’auto soltanto una volta arrivato a destinazione.

Parliamoci chiaro, la Provenza non è troppo lontana da Milano in termini di chilometri, ma non ha molti collegamenti diretti. Se come me preferite sempre usare i mezzi pubblici mettete già in conto che il viaggio non sarà breve e che spesso dovrete fare dei cambi (treni/autobus).

 

 

Magnifica vero la Provenza? Immaginate questo spettacolo di fiori e colori, unito al profumo incredibile della lavanda e alla combo sole & caldo secco. Semplicemente favoloso!

QUANDO ANDARE IN PROVENZA?

A una domanda del genere mi verrebbe automatico rispondere “sempre”, in quanto il posto è magnifico, però giustamente se si sceglie di andare per vedere i campi di lavanda in fiore il momento giusto è tra metà giugno e fine luglio.
Io sono stato a Valensole a fine giugno, periodo che ritengo perfetto in quanto sono le giornate più lunghe dell’anno e i campi sono già completamente in fiore.

Tenete conto che in questo periodo troverete in giro per i campi tantissima gente. Tutti con lo stesso intento: fotografare. Armatevi perciò di pazienza e, soprattutto, di abiti leggeri visto che è una zona caldissima.

DOVE DI PRECISO?

Come avrete ben intuito il posto che vi consiglio è Valensole, probabilmente la location più frequentata e fotografata in questa stagione. Tuttavia, se siete in macchina-moto-bicicletta, potete esplorare tutta la zona che offre decine e decine di chilometri di campi fioriti.

Ricordate sempre che essendo altissima stagione non sarà facile trovare un posto dove dormire in zona. Io ho avuto la malaugurata idea di prenotare all’ultimo e ce l’ho fatta solo grazie al provvidenziale intervento di booking.com, che ha trovato la mia sistemazione a Sainte-Tulle, classico paesino provenzale a circa 20 km da Valensole. Per evitare ricerche infinite vi consiglio naturalmente di prenotare con largo anticipo, almeno un paio di mesi prima.

CONSIGLI PER FOTOGRAFARE

Il consiglio principale che vi do è quello più “scontato”, fotografate nelle prime e nelle ultime ore di luce del giorno. Non solo per la luce del sole, che ovviamente è più bella, ma anche per una questione puramente organizzativa.
Durante la giornata infatti i campi si riempiono di persone che in preda a crisi di selfie monopolizzano il paesaggio per ore scattando sempre le stesse foto, come in uno degli scatti qua sopra. Inoltre, visto il caldo intenso, la parte centrale della giornata è meglio passarla ad esplorare i vari paesini dove tutto è a base di lavanda. Persino il gelato!

Come attrezzatura l’ideale sarebbe avere un grandangolo, perfetto per immortalare i campi colorati infiniti e con un rapporto qualità/prezzo davvero ottimo. Da non dimenticare ovviamente un buon treppiede, meglio se leggero in modo da poterlo portare in giro senza patire le pene dell’inferno.
Per chi invece vuole foto fuori dal comune l’ideale è utilizzare il drone, per avere punti di vista sempre diversi.

Il bello di ogni viaggio poi è che si impara osservando gli altri e, se c’è una cosa d’ora in poi porterò sempre in Provenza quando andrò a scattare, è uno sgabello pieghevole. Comodo, leggero ed economico, ma soprattutto fondamentale nei momenti di attesa come il tramonto.

Spero di avervi incuriosito e dato indicazioni utili per affrontare un viaggio in questa regione magnifica. Per qualunque richiesta, informazione o altro scrivetemi. A presto!

Ti potrebbe interessare

1 commenti

Scrivi un commento